Microblading strumenti quali aghi usare
Negli ultimi anni è aumentata la richiesta di trucco permanente e quindi i centri estetici per rispondere alle esigenze dei clienti hanno dovuto frequentare corsi di formazione avanzati. Tra i trattamenti maggiormente richiesti, vi è quello del microblading. Che cos’è e come funziona? In questo articolo, vedremo cos’è il microblading e quali sono gli strumenti che devono essere utilizzati per effettuarlo.
Il microblading è una tipologia di trucco semipermanente che riesce a donare un effetto reale e naturale alle zone che vengono trattate. È una tecnica nata da tempo nei Paesi dell’Est, che consiste nel disegnare o ridisegnare le sopracciglia nel corso del tempo. Il trattamento che viene eseguito nello specifico si chiama dermopigmentazione e può essere applicato alle sopracciglia, agli occhi, alle labbra, ma anche per coprire le cicatrici presenti sul volto.
Per effettuare questo trattamento estetico, è fondamentale partecipare a un corso microblading e ottenere la qualifica di dermopigmentista.
Vediamo di seguito quali sono gli strumenti che devono essere utilizzati che consentono di effettuare i trattamenti.
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Microblading strumenti
Per riuscire ad ottenere il risultato sperato è sempre importante rivolgersi a un professionista del settore che abbia competenza e grande esperienza nel settore, ma soprattutto negli strumenti da utilizzare. Il microblading viene infatti effettuato manualmente. Quindi, è necessario che l’operatore abbia un’ottima dimestichezza con gli strumenti utilizzati.
L’operatore che deve eseguire il trattamento, deve stabilire insieme al cliente la forma delle sopracciglia, il colore e l’intensità che si desidera ottenere. Infine, deve scegliere lo strumento utilizzato, indicato per il trattamento, costituito da aghi. Lo strumento è molto simile ad una penna che consente di inserire i pigmenti di colore nella zone che risultano vuote, riuscendo ad effettuare delle incisioni molto piccole utilizzando piccoli e sottili aghi monouso. Inserendo il pigmento si riescono a disegnare i peli e a dare forma alle sopracciglia.
In altre parole, gli strumenti fondamentale per realizzare il trattamento sono:
- La penna per microblading
- Gli aghi
- I pigmenti di colore
Aghi microblading differenza
Gli aghi che vengono utilizzati, non sono altro che minuscole lame. Da qui il nome microblading, ovvero in inglese “micro” significa minuscola e “blade” significa lama. Grazie a questi strumenti è anche possibile realizzare delle ombre.
Ciò che rende davvero unico il trattamento del microblading è che le sopracciglia come anche il trattamento agli occhi oppure alle labbra ha come risultato un effetto naturale. Tale risultato si ottiene disegnano ogni singolo pelo delle sopracciglia, attraverso uno strumento per microblading. Non è altro che una penna molto particolare che risulta costituita da punte monouso e da aghi molto sottili. Il numero degli aghi varia in base al trattamento che deve essere eseguito.
In commercio, vi è un’ampia gamma di penne che sono disponibili per poter soddisfare le esigenze artistiche che lo stile suggerisce. Vi sono penne leggere, pesanti, ma anche ergonomiche e a doppio taglio che consentono di effettuare varie forme.
L’impugnatura di questa penna è disponibile in molteplici conformazioni, che sono indicate ad ogni mano e ad ogni lavoro da eseguire. Lo strumento è studiato per rendere molto naturale le azioni che vengono effettuate dagli operatori.
Dopo aver scelto da lama giusta è importante verificarne la qualità. Se la lama, ad esempio, ha una scarsa qualità, darà colpi doppi oppure poco nitidi e quindi il risultato sarà poco naturale.
Al termine di ogni singolo trattamento è fondamentale cambiare la punta. Ma perché? Approfondiamo l’argomento.
I motivi di questa scelta sono principalmente due. Il primo è di natura sanitaria ed igienica. Il secondo dipende dal lavoro che deve essere effettuato. Continua a leggere.
La punta entra in contatto con il sangue, quando si effettua l’incisione, e va sottopelle. Perciò, bisogna utilizzare aghi che siano sterilizzati e monouso. Per quanto concerne invece il lavoro da svolgere, ogni ago ha una funzionalità differente. Esistono, infatti, in commercio aghi più spessi, aghi con conformazioni a curva ad angolazione variabile oppure aghi con una forma a U.
Utilizzando uno specifico ago è possibile riuscire ad ottenere un effetto che sia naturale. Vediamo insieme quali sono le caratteristiche dei principali aghi utilizzati.
Gli aghi che hanno una forma a U sono indicati per le “pennellate” con pigmento e quindi sono consigliati per chi intende eseguire un trattamento di riempimento. Quelli che hanno una minor angolazione sono indicati per i ritocchi e per i perfezionamenti.
Vi sono anche gli aghi con un’angolazione maggiore che consentono di effettuare “pennellate” più ampie con l’obiettivo di ottenere un effetto di riempimento maggiore e per definire meglio i contorni.
Quelli sottili, invece, a cosa servono? Per ottenere come risultato l’ombreggiatura.
Il professionista, che ha disposizione molteplici tipologie di strumenti, può di volta in volta ottenere i migliori risultati in base a ciò concordato precedentemente con la clientela.
Solo grazie alla pratica, all’esperienza ed alla tecnica sviluppata è possibile scoprire quali sono le lame che funzionamento meglio e quali sono quelle evitare per alcuni interventi. Fondamentale risulta sempre identificare la tipologia di pelle che hanno le clienti.
Migliori pigmenti microblading
Per effettuare il microblading, è importante scegliere il giusto pigmento. In commercio, sono disponibili numerosi pigmenti. Sono consigliati sempre i colori vegetali naturali, che penetrano nella pelle velocemente e la colorano rapidamente. Inoltre, questi sono innocui e sicuri per la salute. Infatti, risultano privi di ammine cromatiche, ma anche di rivestimenti in resina acrilica, ovvero tutte sostanze che impediscono il riassorbimento. I pigmenti che vengono utilizzati al giorno d’oggi sono tutti testati ed accompagnati da schede di colore, messe a disposizione a tutti i clienti che richiedono informazioni. È fondamentale che tali pigmenti siano certificati e approvati dalle normative vigenti.
I colori che vengono maggiormente scelti sono il grigio, il marrone, il rosso e l’arancione, il cioccolato, il color caffè, ovvero, colori che rendere l’aspetto quanto più naturale possibile. La scelta del colore giusto spetta al professionista che abbina perfettamente il colore al tone della pelle, dei capelli e delle sopracciglia (che non sono mai dello stesso colore dei capelli).