Veicolazione transdermica viso: tutto quello che devi sapere
L’invecchiamento cutaneo è un processo naturale che deteriora la pelle. Il peggioramento dell’aspetto può iniziare intorno ai 25 anni e può essere causato da raggi solari, dal fumo, dagli agenti atmosferici e da alcune patologie del viso. Tale invecchiamento può essere velocizzato da tanti altri fattori o, per fortuna, rallentato grazie ad alcuni trattamenti. Uno tra questi è la veicolazione transdermica viso, che permette di veicolare i principi attivi nei tessuti, riuscendo a nutrirli e regolari, in modo non invasivo e indolore.
Per poter eseguire tale trattamento è necessario seguire un corso microneedling, veicolazione transdermica e bb glow. Approfondiamo l’argomento.
Veicolazione transdermica viso funziona
Quando vengono applicate creme per la pelle, esse arrivano solo ad una determinata profondità perché la cute ha una barriera idrolipidica che consente di difendere l’organismo e di evitare anche l’ingresso o la perdita di acqua.
Grazie alla veicolazione transdermica è possibile penetrare tale barriera per poter trasportare alcuni ingredienti e alcune sostanze attive in determinate zone, situate al di sotto dello strato epidermico.
Sono tanti, come vedremo nel corso di quest’articolo, le ragioni per le quali sottoporsi a un trattamento simile. L’intervento può rendersi necessario quando la persona presenta fastidiose cicatrici cutanee, segni di acne o altre antiestetiche anomalie che riguardano il viso.
La veicolazione transdermica viso ha inoltre riscontrato grande successo nella cura delle alterazioni del tessuto cutaneo. Tutte le persone che soffrono di problemi riguardanti lo stato di salute della pelle si sono infatti dette molto soddisfatte del risultato ottenuto al termine del trattamento.
L’intervento dunque può vantare una grande percentuale di riuscita, che fa di esso una soluzione sicura e affidabile per chi spera di migliorare la pelle del viso.
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Veicolazione transdermica acne
Come anticipato, a beneficiare della veicolazione transdermica è soprattutto chi è affetto da acne. Tale trattamento infatti viene considerato come un eccellente rimedio per chi vive con disagio l’inestetismo acneico per due motivi. Il primo risiede nell’efficacia dell’intervento, che funziona realmente e può davvero garantire alla persona un ottimo risultato. Il secondo è nella totale assenza di dolore. Non utilizzando aghi o altri strumenti, la veicolazione transdermica sfata il mito della bellezza che si ottiene soffrendo.
L’intervento infatti avviene attraverso una somministrazione di sostanze in grado di attivare una completa rigenerazione metabolica dei tessuti. Due sono le fasi attraverso cui il trattamento va strutturandosi: la dermoabrasione e la dermoelettroporazione.
Nel primo caso ci si occupa di rimuovere le cellule morte che costituiscono l’ostacolo principale per la canalizzazione della sostanze. Nel secondo, invece, vediamo degli impulsi elettrici dare vita al passaggio del farmaco attraverso la membrana cellulare.
I prodotti somministrati, a proposito, vengono scelti in base al problema da affrontare e alla pelle da trattare.
Nel caso di un cliente affetto da acne si preferisce utilizzare sostanze in grado di agire sulla seborrea, sul comedone oppure sulla componente batterica. Tutto chiaramente dipende molto dalla gravità del caso e dalla tipologia di pelle della persona che si sottopone al trattamento.
Veicolazione transdermica cicatrici
Anche il trattamento delle cicatrici può avvenire attraverso veicolazione transdermica. In questo caso occorrono più sedute per vedere i risultati (solitamente il numero consigliato è di tre) e vale lo stesso per il trattamento delle smagliature. In via generale possiamo dire che per ottenere un risultato valido bisognerebbe fissare degli appuntamenti con cadenza settimanale, mentre per conservare l’effetto ottenuto occorre ripetere il trattamento una volta al mese almeno per le prime volte.
Tante altre comunque sono le casistiche in cui è possibile trovare utilità nella veicolazione transdermica.
Ad esempio possono vedere dei risultati le clienti affette da alopecia, calvizie e tutte quelle patologie che riguardano il diradamento dei capelli. L’intervento, tuttavia, si mostra utile anche per combattere segni dell’età, cellulite, adiposità, inestetismi cutanei vari e una pelle priva di tonicità.
In base al problema da trattare il cocktail di sostanze da somministrare subisce delle variazioni. Sta all’estetista comprendere quando e in che modo cambiare i prodotti utilizzati per far fronte all’inestetismo che la cliente vorrebbe combattere.
Veicolazione transdermica controindicazioni
Essendo un trattamento indolore capace di portare a grandi risultati, la veicolazione transdermica porta spesso le clienti – abituate a soffrire per ottenere un vantaggio estetico – a chiedersi quale sia il trucco. Ti farà piacere sapere però che l’intervento non può essere considerato invasivo e non presenta controindicazioni. Ciononostante esistono delle categorie che andrebbero tutelate ed altre a cui si sconsiglia il trattamento. Si raccomanda in genere di prestare la massima attenzione ai pazienti che hanno una pelle molto sensibile e che potrebbero presentare rossori ed escoriazioni per alcuni giorni.
Le categorie a cui non si consiglia di sottoporsi all’intervento estetico sono solitamente persone con pacemaker, persone che presentano lesioni profonde sulle cute, clienti affetti da lesioni di cui non si conosce la natura, donne in gravidanza o allergiche ad alcuni dei principi attivi utilizzati all’interno del trattamento effettuato.
Quali sono i vantaggi della veicolazione transdermica
Oltre alla capacità di offrire un reale vantaggio alla clientela, sono tante altre le motivazioni per cui investire nella veicolazione transdermica. Tale pratica infatti può contare dalla sua parte innumerevoli vantaggi e a breve vi spiegheremo perché. Tanto per cominciare possiamo annoverare tra i punti a favore dell’intervento estetico la possibilità di ottenere risultati ottimali impiegando basse quantità di principio attivo. La somministrazione infatti prevede farmaci utili al trattamento delle diverse anomalie, ma ne impiega dosi minime e non rischia di esporre la cute all’immissione di sostanze chimiche.
Il metabolismo cellulare, grazie a questa pratica, viene attivato inoltre molto rapidamente, permettendo così alla pelle di sfruttare in tempi stretti le sostanze canalizzate. Questo ovviamente vuol dire che la cliente avrà la possibilità di ottenere l’effetto sperato in breve tempo.
Per carpire l’efficacia e l’affidabilità della tecnica basta pensare alla sua larghezza di impiego: questa viene oggi adottata non solo dal campo estetico ma anche da quello medico sanitario, dove viene utilizzata per trattare diverse patologie.
Anche la versatilità di impiego può essere considerato un vantaggio dal punto di vista di chi offre il servizio, che può trovare così l’occasione di allargare la propria clientela.